Descrizione
L’uomo ha tentato, studiando il ritorno e imitando il ritmo della luna e delle stagioni, di
controllare il Tempo e ha inventato il calendario. Insomma, ha provato a sentirsi Dio,
dimenticandosi che e stato il Tempo a generare gli dèi.
Lorenzo Santi professore in pensione, ritrova per caso questo suo scritto, non ricorda
quando e che in occasione ha fatto questa riflessione. Averlo ritrovato coincide con incubi
e segnali di una presenza che, come una partita a scacchi, ha mangiato tutte le altre
pedine lasciandolo solo sulla scacchiera.
La solitudine della pedina è una raccolta di racconti in cui i protagonisti principali sono il
tempo e le presenze avvertite, che in realtà sono la personificazione simbolica dei diversi
limiti dei singoli personaggi.
Scritti in maniera scorrevole e ironica, i racconti dell’antologia invitano a riflettere sulla
qualità della nostra vita quotidiana
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