Davide Guerriero è nato il 24 giugno del 1994 a Milano, dall’età di 11 anni di adozione varesina e risiedente a Gavirate. Laureato in Lingue e Letterature straniere, è prossimo a completare una laurea magistrale in Lingue e Letterature europee ed extraeuropee. La sua scrittura si sviluppa a cavallo dei trent’anni, dopo un lungo percorso di incubazione e riflessione personale. Il debutto letterario arriva grazie a un’occasione fortuita, che gli permette di pubblicare il racconto fanta-biografico Sangue del mio sangue nella raccolta Teste di Zucca 4. La nuova semina (Edizione Creativa). Poco dopo, ottiene il suo primo riconoscimento con il microracconto neo-noir The Chemist, incluso nell’antologia 365 racconti gialli, thriller e noir (Delos Books). Questo segna l’inizio di un percorso caratterizzato da qualità e versatilità. Guerriero partecipa a diversi progetti antologici che arricchiscono la sua produzione. Per Storie in giallo (Rudis Edizioni) scrive Domestica, un racconto psico-distopico che esplora le insidie della mente umana, mentre in Racconti italiani (Rudis Edizioni) propone La Janara, una storia dai sapori gotici e postmoderni che affronta il trauma attraverso atmosfere cupe e cariche di simbolismo. Nella raccolta Cento racconti per un lungo viaggio (Edizioni Tripla E), Guerriero presenta un trittico di racconti interconnessi—Empatia negativa, L’amantide e L’aura degli specchi—che evidenziano il suo interesse per il lato più visuale e percettivo della narrazione. Parallelamente alla narrativa, si avventura nel campo della saggistica con Pasajeros, un’opera metateatrale scritta a quattro mani e interamente in lingua spagnola, pubblicata nel numero 27 della rivista accademica Altre Modernità(sezione Dossier Crónicas Transatlánticas). Questo lavoro rappresenta un omaggio a una parte argentina della sua famiglia, le cui radici contribuiscono ad arricchire l’immaginario cangiante della sua scrittura. La sua produzione spazia dal neo-noir alla dark fiction, con solide radici nel testo drammatico. Tra i suoi lavori più apprezzati si distingue Belladonna, racconto che ha ricevuto una menzione speciale al Premio Writer’s Magazine Italia n. 56. Con una prosa lirica e drammatica, Guerriero affronta il complesso rapporto con un genitore affetto da Alzheimer, dimostrando una capacità unica nel trattare temi delicati con sensibilità e profondità emotiva. Guerriero continua a farsi notare come autore emergente, arrivando finalista in due concorsi della Kubera Edizioni: con See No Evil (per Storie Noir 2024) e con Un’attesa di fiele (per Scrivendo 2024), per il quale ha in serbo una futura trasposizione. In costante evoluzione, la sua scrittura è guidata da influenze come Virginia Woolf, la cui voce sciamanica accompagna la ricerca di un flusso di coscienza sempre più personale. Anche la poesia ha avuto un ruolo importante nel plasmare il suo approccio stilistico, trovando nelle profondità psichiche di Sylvia Plath un ulteriore riferimento per la sua esplorazione letteraria. Guerriero è un autore che, pur emergendo dalla forma breve, guarda con ambizione a orizzonti narrativi ancora da scriversi all’interno di un percorso, felicemente, tutto in divenire.

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