Alberto Lucarelli (1963), giurista, è professore ordinario di Diritto pubblico all’Università di Napoli Federico II e professore a contratto presso l’Università Paris 1-Panthéon-La Sorbonne; assessore ai Beni Comuni, Democrazia Partecipativa e Informatizzazione del Comune di Napoli. Già componente della Commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica e per la difesa dei beni comuni, è stato redattore dei quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua. Co-Direttore della rivista «Rassegna di Diritto pubblico europeo», è autore di diverse pubblicazioni su riviste italiane e straniere in tema di beni comuni, democrazia partecipativa, servizi pubblici essenziali e diritto pubblico europeo dell’economia. Per Dissensi ha pubblicato: Beni Comuni, dalla teoria all’azione politica.
Questo libro, dalla vittoria del referendum contro la privatizzazione dell’acqua al Movimento Arancione di Luigi de Magistris, racconta la nostra storia, quella di chi vuole camminare con la schiena diritta, combattendo poteri forti, lobby e cricche affaristiche trasversali.
Il concetto di bene comune va oltre quello di proprietà pubblica o privata. La grande novità rivoluzionaria del bene comune è il voler superare il rapporto escludente tra proprietario e bene, infatti, non si può prescindere da questa nozione senza aderire a un nuovo modello di partecipazione e quindi di cittadinanza attiva.
In questo libro Alberto Lucarelli, redattore dei quesiti referendari sull’acqua, ripercorre le varie tappe dell’avvincente cammino che ha permesso di riappropriarci del bene comune per eccellenza: l’acqua. Inoltre, ora, come assessore ai beni comuni, spiega come si debba passare dalla teoria alla pratica per realizzare un nuovo modello di governo partecipato dei beni comuni che sarà la risposta vincente per superare la crisi di sistema che stiamo vivendo.
418 pagine